Arch. e paesaggista Giancarlo Moccagatta
E-MAIL: gian.moccagatta@tiscali.it
NCS S 1040-Y
NCS S 0520-Y10R
NCS S 0560-Y10R
NCS S 2070-Y80R
NCS S 2060-Y90R
SHOW MORE
NCS S 3050-Y60R
NCS S 1040-Y90R
NCS S 0530-Y90R
NCS S 3050-Y60R
NCS S 4000-N
NCS S 2010-Y60R
NCS S 1510-Y60R
NCS S 1020-Y50R
NCS S 2500-N
NCS S 0500-N
NCS S 1000-N
NCS S 0550-Y40R
NCS S 1030-G10Y
NCS S 4050-Y40R
NCS S 3020-Y30R
NCS S 2030-Y30R
NCS S 6020-G
NCS S 3060-G
NCS S 2030-G60Y
NCS S 8505-G80Y
Essendo risultate carenti le fonti archivistiche ed iconografiche, si è utilizzato il seguente schema metodologico:
Richiami generali sul colore
Analisi storica, territoriale ed urbanistica del tessuto abitato
Rilievo fotografico-interpretativo delle presenze cromatiche per individuazione dei colori prevalenti
Stesura di una cartella colori da utilizzare nei recuperi
Il Comune di Quargnento, borgo di origine agricola, si colloca tra la pianura del Tanaro e l’inizio delle prime pendici collinari del Basso Monferrato Casalese.
L’analisi morfologico del paesaggio urbano ha evidenziato i principali fattori strutturanti: il vuoto della piazza alberata su cui si affacciano i principali beni culturali locali: la basilica minore di S Dalmazio, il municipio, la scuola elementare, la chiesa della Trinità, la particolare quinta edilizia curva, insieme ai tracciati viari in uscita su cui si sono attestate le espansioni storiche, formate da edifici lineari posti paralleli a formare cortine quasi continue o a pettine, insieme ad alcuni a corte; i punti di riferimento caratterizzanti ed alcuni elementi detrattori, i margini antichi del nucleo abitato ben definiti, contrapposti a quelli sfrangiati delle espansioni moderne, le linee d’acqua e le aree verdi di alto valore ecologico,con la conseguente serie di differenti tipi compositivi di paesaggio urbano.
Dato che non è stato possibile effettuare una schedatura totale dei fabbricati, si sono rilevati fotograficamente circa 70 edifici ritenuti rappresentativi della situazione generale, con i caratteri riassunti nella tabella combinatoria delle frequenze cromatiche.
E’ emerso così che il paesaggio urbano tradizionale locale è caratterizzato da quinte con muratura in mattoni a vista, o intonacata, da coperture a falde con manto di copertura in coppi, da ampi portoni archivoltati prevalentemente di colore grigio o marrone, da persiane in legno prevalentemente verdi o marroni, qualcuna rossa o grigia.
Contrariamente ad altri centri abitati della pianura dove predominano colori più solari, a Quargnento abbiamo una certa diffusione di colori più tipicamente urbani – grigio chiaro o scuro, ocra, crema, giallo spento, ecc. specie nelle case auliche, dovuta probabilmente all’influenza culturale della vicina città di Alessandria.
L’aspetto cromatico delle facciate risulta variare dal diffuso giallo nelle sue varie declinazioni utilizzato circa al 21%, al rosa nelle sue varie sfumature al 19%, al diffuso bianco compresa la moderna pastina lasciata senta tinteggiatura al 15%, ai frequenti color crema-ocra-nocciola nelle loro varie declinazioni al 12%, senza dimenticare il rosso del mattone naturale al 12% collegato al colore rosso anche deciso ancora leggibile in vecchi esempi al 6%, senza dimenticare il colore naturale della calce dei vecchi edifici solo intonacati, che invecchiando ingialliva assumendo sfumature calde e delicate rilevabili al 7%, fino ad arrivare al grigio nelle sue varie declinazioni presente al 4%.
Dai rilievi effettuati, si sono quindi evidenziate le tinte con relative tonalità più adatte al tipo di tessuto edilizio-urbanistico, all’epoca del fabbricato, all’attuale gusto cromatico evitando tinte troppo marcate o estranee alla tradizione locale, raccolte in una piccola cartella colori, codificata con le notazioni NCS.
N.B. Tutti i colori qui riportati sono puramente indicativi perchè possono essere falsati dal grado di risoluzione della scheda grafica del computer sul quale vengono visualizzati. Per un’esatta valutazione fare riferimento ai campioni NCS.