Blog

NCS / News  / I luoghi simbolici dell’abitare – Parte I

I luoghi simbolici dell’abitare – Parte I

(di Cristina Polli)

Con questa serie di articoli correlati, cercherò di analizzare alcuni luoghi simbolici, sottolineando l’importanza del progetto cromatico ad essi connesso.

Se basta una stanza a modificare il nostro sentire, se la nostra felicità può dipendere dal colore delle pareti o dalla forma di una porta, che cosa ci accadrà nella maggior parte dei luoghi che siamo costretti a guardare e ad abitare?1

Premessa
Tutti i giorni veniamo in contatto con simbologie che derivano da immagini primordiali appartenenti al nostro antico vissuto; Jung ci parlerebbe in tal senso di “inconscio collettivo”. Intuito, istinto (anche biologico) e inconscio ci portano a riconoscerne i significati, ma spesso non sappiamo definire quali aspetti formali abbiano, come si presentino a noi, o quali messaggi ci stiano dando. I simboli, per altro, interagiscono con noi e possono influenzare i nostri comportamenti, la relazionalità, la comunicazione, gli stati d’animo.
La componente cromatica, di per sé simbolo universale culturalmente riconosciuto e riconoscibile, ausilio nella percezione di forme e spazi, crea identità, significati. Ha la possibilità quindi di rafforzare il valore simbolico dei luoghi, valorizzandoli e rendendoli più comunicativi…