Bianco, colori e righe per l’Hotel Tenda Rossa.

Studio di Architettura Daniele Menichini
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Colour Palette

NCS S 0550-Y20R

NCS S 2065-R20B

NCS S 1575-R10B

NCS S 3010-Y20R

NCS S 1050-B

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NCS S 2065-R90B

NCS S 1070-G70Y

NCS S 3005-R80B

NCS S 4050-R60B

NCS S 1070-R20B

NCS S 1070-G70Y

NCS S 3010-Y20R

Descrizione

Le 3 nuove suites sul lungomare di Marina di Carrara.

L’Hotel Tenda Rossa, situato subito a ridosso del litorale di Marina di Carrara, vanta una tradizione nel settore dell’ospitalità di oltre 70 anni e in più fasi è stato ampliato e ristrutturato per restare al passo delle esigenze di una clientela sempre più attenta ai luoghi dell’ospitalità; è in questo contesto che i lavori di ristrutturazione, riqualificazione ed ampliamento del 2017 hanno preso il via per dare una nuova immagine del fabbricato e per ospitare le tre nuove suites al piano terreno (lato mare). Il progetto architettonico è stato affidato all’architetto Marco Andreoni mentre il progetto di architettura d’interni è stato sviluppato dall’architetto Daniele Menichini.

Le nuove suites sono caratterizzate da uno sviluppo planimetrico simile, con la zona living a contatto diretto con l’esterno ed una camera sulla prosecuzione lineare di questo spazio; tra i due ambienti dedicati alla zona giorno ed alla zona notte si trova il disimpegno che ha la funzione di filtro e separazione, oltre ad ospitare la zona guardaroba e l’ingresso alla stanza da bagno.

L’architettura degli interni è molto semplice e minimale, caratterizzata principalmente da volumi sporgenti sospesi sulle zone funzionali e da tagli di luce a led incassati nei volumi stessi o nei soffitti. L’organizzazione spaziale volumetrica, basata su forme pure, è quindi uno degli elementi ispiratori del progetto e così anche gli arredi diventano semplici, lineari e integrati nella logica della geometria generale affinché contenitore e contenuti parlino lo stesso linguaggio e dialoghino formalmente fra loro. Questo spazio improntato sull’idea del totalwhite viene fortemente contaminato da un altro elemento caratterizzante, paradossalmente divergente, ovvero l’uso del colore, utilizzato sempre in forma geometrica; ecco quindi che compaiono le grandi strisce verticali fuori scala che si trovano sulla parete retrostante della zona guardaroba, sul fondo della camera e nei morbidi tendaggi della zona living. I temi cromatici delle grandi strisce geometriche e colorate sono diversi per ciascuna delle suites e danno luogo a tre atmosfere diverse che vengono a crearsi nei tre ambienti planimetricamente e volumetricamente uguali. In tal modo, mentre il bianco definisce gli spazi e costruisce i volumi, il colore dona ad ognuna delle singole camere una propria anima funzionale, così come ne connota una propria personalità; l’obiettivo é quello di guidare lo sguardo del fruitore attraverso la disposizione di elementi geometrici e superfici cromaticamente decorate, condizionando in modo positivo il suo stato d’animo e il suo giudizio. In tal modo l’importanza del contrasto di forme, luci, colori e materiali sono alla base di una fruizione dinamica ed emozionale dell’intero spazio abitativo.

Si può affermare che il tema ispiratore provenga dal vicino litorale che, nel suo lunghissimo sviluppo lungo la costa, é caratterizzato dalla presenza di stabilimenti balneari composti da cabine colorate, ombrelloni e sdraio a strisce, oltre che da teli da mare altrettanto colorati, che ne contraddistinguono anche le parti di spiaggia libera. Proprio questa scelta del tema del paesaggio ha dato il via alla ricerca ed agli abbinamenti dei colori in forte contrasto con la pulizia degli spazi interni, per dare quel senso di calore ed accoglienza che ci si aspetta da una ospitalità di questo tipo.

Mettere insieme la geometria dello spazio, degli arredi ed il forte contrasto del colore non è stato facile ed è stato necessario trovare dei punti di equilibrio in ciascuno degli ambienti delle suites nella loro successione. Oltre alla scelta del tema quindi anche quello della fusione degli elementi funzionali al progetto, con l’obiettivo di creare una continuità e una rottura allo stesso tempo, nell’atavico gioco dei contrasti dove qualunque cosa ha il suo opposto, non assoluto bensì in termini comparativi, creando una interdipendenza secondo la quale l’uno non può esistere senza l’altro.

La scelta è stata quella di dare una maggiore importanza al bianco nella zona living, che è stato intervallato ai piani di appoggio colorati negli arredi ed all’inserimento delle confezioni tessili con il tema della riga; lo spazio che si ottiene grazie alla luce dell’ampia vetrata risulta molto pulito, tecnico e con varie funzionalità nascoste nell’inconsueto divano che diventa letto e nella zona cucinotto completamente nascosta ed integrata nello schema dei semplici volumi. La zona filtro tra i due ambienti principali è caratterizzata da un sistema di divisori in cristallo che lasciano allo stesso tempo passare la luce ma che con le loro rigature alternate opaco e trasparente consentono anche di dare un effetto vedo/non vedo sullo spazio filtro, il che garantisce allo stesso tempo l’accesso alla camera e al bagno; tale spazio inoltre ospita il guardaroba fatto anch’esso di volumi bianchi e colorati che si staccano dalla parete a righe colorate. Il bagno è invece completamente bianco sia negli arredi che nelle ceramiche e nei complementi; il rivestimento delle pareti si distingue solo sulla parete della grande doccia con una texture in rilievo che con l’effetto delle luci crea sfumature ed ombre molto interessanti. Anche nel bagno il tema del colore ha un ruolo fondamentale; la zona doccia è stata dotata di uno strip-led gestibile sia in colore fisso che in modalità variabile. Infine la camera vede la presenza di più elementi colorati rispetto agli altri ambienti; é qui dove indubbiamente la fa da padrona la grande parete a righe colorate, parete che già dall’ingresso della suite è subito visibile e che da il senso della profondità. Il gioco è stato quindi quello di creare una sorta di sfumatura tra gli ambienti, partendo dal bianco e dalla luce naturale dell’ingresso fino ad arrivare al colore della parete di fondo; in questo passaggio dal bianco al colore gradualmente arredi e interni si caricano di elementi geometrici che alternano sempre le matrici del bianco e del colore.

Le suites sono dotate di funzionalità ed impiantistica curate nel minimo dettaglio e che sono necessarie a far funzionare la struttura; queste sono completamente integrate nelle scelte dell’architettura d’interni con l’obiettivo di renderle meno invadenti possibili nel look dell’ambiente, ma allo stesso tempo sono fondamentali per il comfort dello stesso.

Il progetto di interni è stato sviluppato con la collaborazione nella fase di ideazione e presentazione con il 3d manager Giacomo Favilla e nella fase di esecuzione e realizzazione con l’architetto Angelo Lanzetta.

N.B. Tutti i colori qui riportati sono puramente indicativi perchè possono essere falsati dal grado di risoluzione della scheda grafica del computer sul quale vengono visualizzati. Per un’esatta valutazione fare riferimento ai campioni NCS.

Prodotti utilizzati

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