Accademia Aldo Galli / IED Network, Como
NCS S 0530-R50B
NCS S 0540-G20Y
NCS S 0550-Y40R
NCS S 3020-Y70R
NCS S 2040-R
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NCS S 0530-R90B
NCS S 1500-N
NCS S 7500-N
NCS S 0540-G90Y
NCS S 0550-Y30R
NCS S 0550-G30Y
NCS S 1040-B60G
NCS S 1030-R90B
NCS S 0520-R90B
NCS S 0530-Y40R
NCS S 0550-Y40R
La trasversalità e la fluidità dei riferimenti stilistici sembrano essere il tratto distintivo del design contemporaneo. Dopo decenni di ortodossia creativa e di mainstream, progettisti e pubblico si muovono in un quadro estremamente articolato e ricchissimo di riferimenti.
La personalità degli arredi deriva soprattutto da giochi di contaminazioni tra temi molto diversi tra loro, ma anche dall’ impiego imprevisto dell’innovazione tecnologica, che si affianca a lavorazioni tradizionali.
Proprio questo scenario caleidoscopico e stimolante è stato il filo conduttore del corso di Product Design tenuto da Gianluca Sgalippa presso l’Accademia Aldo Galli / IED Network di Como. Gli studenti hanno sviluppato un tema di progetto apparentemente banale (un piccolo mobile polifunzionale) in funzione di parametri decisamente insoliti, partendo dall’impiego di un MDF pigmentato di nero nello stesso impasto.
La dimensione vincolante (cm 60x60x90h, oltre alle gambe metalliche) ha rappresentato per i ragazzi, iscritti al 1° anno, un momento per apprendere a gestire razionalmente (ma in modo creativo a livello formale) un volume preassegnato, suddiviso verticalmente in quattro porzioni. I bordi delle tavole sono stati volutamente lasciati a vista, quasi a volerne sfruttare il potere espressivo.
Sul fronte della finitura delle superfici, seguendo l’identità del materiale, si è optato per la laccatura. E a questo punto non poteva non entrare in scena lo studio cromatico delle cinque “facciate”, occasione per completare inequivocabilmente l’identità visiva dell’elemento d’arredo e per sensibilizzare i giovani designer all’uso del colore come valore progettuale a tutti gli effetti.
La docenza ha individuato nel Sistema Cromatico NCS lo strumento più idoneo per la messa a punto di ciascuna palette cromatica. Il Sistema, largamente usato nel mondo del progetto e della produzione (vernici, laminati, pigmenti per le plastiche, grafica, tessile, ecc.), ha confermato la propria versatilità e, nello stesso tempo, il proprio rigore metodologico. È forse la prima volta che il Sistema NCS entra a pieno titolo in un’esperienza progettuale completa nella didattica del design di livello universitario, soprattutto per la capacità di guidare anche lo studente lungo un “ragionamento” sul colore.
Partendo da un concept grafico, Paolo Banfi, Edoardo Bonucci, Eleonora Ferranti, Sara Marchese, Noemi Ratti e Carola Roncareggi sono così giunti alla realizzazione dei prototipi secondo un percorso tipico dell’industria del mobile, dando luogo a una sintesi organica tra teoria e pratica, tra cultura del progetto e d’esecuzione, specie in un’Accademia fortemente radicata nel tessuto produttivo del territorio comasco.
N.B. Tutti i colori riportati sulla presente scheda sono indicativi perché influenzati dalle impostazioni del video su cui sono visualizzati e possono avere variazioni di tono rispetto ai colori reali. Per un’esatta valutazione fare riferimento ai campioni NCS.