Il progetto colore per il “metodo Asilo Mariuccia”
Studio Associato B&B Colordesign
Lo studio B&B Colordesign
Lo studio associato B&B Colordesign, fondato nel 1997 da Giulio Bertagna e Aldo Bottoli, svolge attività di studio, ricerca applicata e progetto relativi a colore e percezione cognitiva.
Attività che già dagli anni ’80 appassionava i due fondatori e che si è arricchita, nell’arco di oltre 30 anni, di esperienze, realizzazioni, consulenze, attività di docenza universitaria e saggistica, proponendosi di creare, nell’ambito dell’impiego del colore, un ponte tra le neuroscienze e il mondo del progetto, al fine di portare le necessarie scientificità a un approccio che è quasi sempre estetico.
Il progetto è stato sviluppato con un approccio di ergonomia emozionale, capace di rivolgersi sia alla sfera fisiologica che a quella psicologica.
Per il nuovo edificio della Fondazione Asilo Mariuccia è stato attuato un innovativo progetto cromatico percettivo dove tutte le parti coinvolte (Direzione, educatori, architetti, colordesigner) hanno contribuito al buon esito dei lavori. Competenze e modalità di lavoro che si possono configurare come un vero e proprio metodo.
Consapevoli che gesti e relazioni non si realizzano mai in spazi vuoti e che gli ambienti nei quali avvengono sono fortemente condizionanti, si è realizzata una “condizione percettiva” il più possibile coerente con le necessità di benessere psicofisiologico e relazionale delle mamme e dei minori ospitati.
Le soluzioni individuate hanno tenuto in considerazione i problemi di una complessa comunità, segnata da molti e sofferti percorsi che lasciano una traccia indelebile sia sull’adulto che sul minore.
L’obiettivo, fare in modo che le persone che vivono questi ambienti, si sentano accolte, al sicuro e protette, riducendo così l’insicurezza, lo stress e l’ansia con le quali normalmente si presentano.
The Advanced Color Design di B&B Colordesign
La percezione di uno spazio è legata all’esperienza sensoriale diretta che ogni singolo individuo si è costruito durante il suo vissuto. L’architettura che lo definisce, è un importante aggregato polisensoriale capace di generare emozioni e un luogo di relazione che accoglie e guida il bisogno di socialità dell’essere umano “rappresentandone” le qualità.
Per questi motivi è necessario soddisfare non solamente la componente antropometrica, ma anche la controversa, intangibile, soggettiva, componente emozionale che ogni singolo esprime nella sua identità di genere e di appartenenza a un gruppo sociale. Il progetto percettivo considera l’interazione tra la visione, inter-soggettiva e determinata dal programma di specie, e la percezione cognitiva, soggettiva e mediata dai referenti culturali e dalle singole esperienze.
Il metodo adottato
Advanced Color Design, frutto di più di venti anni di studi, esperienze e progetti, parte dal presupposto che al centro del progetto ci siano le caratteristiche percettive dell’utenza e in funzione di questo elabora le configurazioni spaziali. Non si pone l’obiettivo di ottenere un semplice impatto estetico: le configurazioni dei colori sono studiate su basi scientifiche riferite alle neuroscienze e si prefiggono di supportare l’elaborazione visiva e percettiva.
Le diverse configurazioni cromatiche aiutano l’orientamento e conferiscono ai diversi ambienti identità facilmente riconoscibili e rassicuranti.
N.B. Tutti i colori qui riportati sono puramente indicativi perchè possono essere falsati dal grado di risoluzione della scheda grafica del computer sul quale vengono visualizzati. Per un’esatta valutazione fare riferimento ai campioni NCS.