A ciascuno il suo colore

È nata tre anni fa come una struttura per affitti brevi e residenze temporanee, ma con il trascorrere del tempo la permanenza degli inquilini è diventata via via più lunga. Il motivo? Oltre alla collocazione topografica (collegamento con il centro, il silenzio del sito, e altro) hanno sicuramente contribuito la cura e l’originalità che il designer Salvo Bonura ha dedicato al progetto degli spazi interni.

Bergonzoli Place (dal nome della minuscola via in cui è situato) si è insediato in un edificio degli anni ’50 un tempo a uso produttivo e terziario. Dopo un riadattamento edilizio integrale e particolarmente impegnativo, Bonura, forte di una lunga esperienza nell’ambito del design d’arredo, si è occupato dell’allestimento degli alloggi scegliendo personalmente rivestimenti, arredi, elementi decorativi e, ovviamente, le palette cromatiche che caratterizzano i singoli appartamenti.
Anche se questi ultimi, pensati in origine per un’occupazione breve, hanno un taglio piccolo, la distribuzione ha consentito la creazione di spazi fluidi, continui, senza rinunciare alla loro specializzazione funzionale.

Questi due livelli di attenzione hanno consentito la messa a punto di mini appartamenti dall’immagine allegra, accogliente, di gusto contemporaneo ma senza sconfinare in un glamour dozzinale e stucchevole. Il designer ha optato per un mix stilistico tra arredi attuali e pezzi di ispirazione anni ’50, che partecipano alla formulazione di palette cromatiche davvero interessanti. Per le parti tinteggiate, Bonura ha fatto riferimento in toto al Sistema NCS, studiando il comportamento dei colori rispetto all’incidenza dell’abbondante luce naturale. In generale, il criterio di dosaggio dei colori è consistito in una profusione di bianco con parti più ristrette dalle tinte brillanti e sature, che variano da un appartamento dall’altro. Queste, di caso in caso, fanno da sfondo a elementi di arredo e tessili con cui formano contrasti o ton-sur-ton vivaci ed eleganti, come veri still life.

Il risultato generale consiste in atmosfere diverse ma domestiche, che creano un senso di affezione e di appartenenza. Tuttavia questi ambienti friendly e intimi sono preceduti da una soluzione assai scenografica che riguarda il corpo scale. Come in una gigantesca installazione, un’esile libreria parte dal pianterreno e si eleva nel vuoto centrale fino alla sommità dell’edificio. I (finti) libri, tutti coloratissimi, fanno contrasto con le tinte delle parti comuni differenziate da un pianerottolo all’altro.

Bergonzoli Place è un luogo in cui si mescolano sorpresa e domesticità, ma anche mood italiano e respiro internazionale.