Asilo nido comunale “Il Melograno”, Perugia

Il progetto cromatico redatto per gli interni dell’asilo nido comunale “Il Melograno” di Perugia, è stato elaborato secondo quei principi e attraverso quelle tecniche che hanno come scopo il raggiungimento di una più alta “umanizzazione” del luogo, intesa come innalzamento del livello del comfort psicofisiologico di tutti coloro (bambini, operatori e visitatori) che usufruiscono degli spazi interni della struttura.

“Il Melograno” fa parte di una prima tranche di asili pubblici, per i quali l’Amministrazione Comunale di Perugia ha voluto una serie di interventi di riqualificazione, realizzati attraverso la progettazione cromatica e illuminotecnica.

Il progetto cromatico elaborato si è posto pertanto come obbiettivo di andare “in aiuto” alle esigenze di tutti gli utenti, in termini di comfort psicofisico, ma anche di mitigare eventuali carenze funzionali e morfologiche degli spazi architettonici occupati dal nido.

I colori (tinta lavabile) sono stati applicati su tutte le pareti (i muri) degli ambienti del nido. Purtroppo lo stato di fatto architettonico, assolutamente non modificabile, presentava una parziale copertura di alcune zone (ambienti comuni) del nido, realizzata con mattonelle color cotto. In quegli ambienti la tinteggiatura colorata ha trovato allogazione al di sopra della piastrellatura, che arriva fino a circa 1,20 metri dal pavimento; nelle altre stanze, invece il colore è stato dato dalla quota del pavimento a quella della controsoffittatura.

Ogni ambiente del nido, proprio per l’essenza del luogo in sè (cioè luogo assistenziale e formativo per bambini dai 6 mesi ai tre anni) e per le tematiche inerenti gli indirizzi pedagogici, è stato tinteggiato con i colori “adatti” alle varie attività che si svolgono in quello spazio preciso.

Così facendo sono stati creati degli “angoli” di colore in corrispondenza degli “angoli pedagogici” delle aule. In pratica, in ogni stanza sono presenti insieme più colori di tinteggiatura. Altre volte, inoltre, il criterio di scelta della tinta è stato centrato più sugli aspetti inerenti la comprensione dei percorsi e degli spazi, essendo questo il caso di un nido collocato in un edificio storico con caratteristiche planivolumetriche precise e preesistenti all’apertura dell’asilo.