Complesso residenziale e direzionale – Rubano (PD)

Premessa:

Nel realizzare queste ipotesi di tinteggiatura ho tenuto presenti alcune considerazioni inerenti all’ubicazione, al contesto urbanistico e ad alcune peculiari caratteristiche “post moderne” del fabbricato, oltre all’uso di materiali nobili e duraturi (marmi, cementi bianchi, vetri, ecc.) nelle parti fondamentali del “Complesso residenziale e direzionale”.

In generale mi sono rivolto ad alcuni colori “pastelli-virati” che sembrano essere in grado di ottimizzare la regolazione dello stimolo percettivo, in quanto vengono avvertiti come attenuazione delle funzioni dei colori puri contrastanti il cromatismo morbido e calmo della copertura reticolare bianca e modulare opalina e all’incolore del mattone in vetro-cemento.

Queste sei tonalità, mai sature -con leggere varianti di luminosità-, a volte giocano tra di loro sui vari specchi delle superfici con i rapporti di qualità, altre volte giocano tra di loro sui vari specchi delle superfici con i rapporti di qualità e altre volte richiamano i complementari, esaltando i contrasti o i loro effetti di simultaneità e cercando di creare un’armonia cromatico-tonale in simbiosi con le varie parti architettoniche, evitando la ridondanza estetica.

Dopo aver constatato la recente ma notevole attività costruttiva nell’area circostante ho altresì notato che la tinteggiatura degli edifici ha utilizzato due o tre toni di colore.

Per questi motivi, nel redigere il progetto colore del “Complesso residenziale e direzionale” di Piazza M. L. King, ho usato sei toni pastello in modo da non cadere nella convenzionalità pittorica e soprattutto evitando la ridondanza percettiva, citando e riproponendo così la giocosità del cromatismo veneto.

In particolare ho scelto alcuni colori “pastello-virati” sul tono del “verde giallo”, del “grigio verde”, del “glicine” e del “gerbera” che sembrano essere in grado di allontanare i volumi e di regolarizzare lo stimolo percettivo in modo ottimale in quanto decorativi del bianco dei serramenti e del bruno del rame naturale del tetto.

Queste sei tonalità calibrate, mai sature, con leggere varianti di tono, giocano a volte con il grigio caldo dei cementi dipinti o naturali e altre volte il bianco dei serramenti e della copertura modulare in metacrilato ecc.

PRINCIPALI CARATTERI ESPRESSIVI DELLO STILE POSTMODERNO IN ARCHITETTURA

• Evocativo
• Citazionista
• Seduttivo
• Magico
• Giocoso
• Festoso
• Araldico
• Rassicurante
• Celebrativo

Alcune sensazioni percettive che i colori “pastello-virati” suscitano nel fruitore:

• Calma
• Tranquillità
• Leggerezza
• Morbidezza
• Tenerezza
• Dolcezza
• Delicatezza
• Giovinezza
• Allegria
• Ottimismo
• Semplicità
• Eleganza

…e sono inoltre:

• Vellutati
• Accoglienti
• Riposanti
• Rilassanti
• Aperti
• Distinti
• Raffinati
• Originali
• Amichevoli
• Festosi
• Estroversi
• Desueti
• Democratici

I colori chiari inoltre sono luminosi impalpabili e quindi allontanano percettivamente le superfici, allargano gli spazi, sbiadiscono meno con la luce del sole e della luna e su di essi si vede meno la polvere.