Arch. Cristina Polli
E-MAIL: cris.polli@tiscali.it
Blog: cristinapollidesigner.blogspot.it
NCS S 0530-R80B
NCS S 1040-R80B
NCS S 1550-R80B
NCS S 2060-R80B
NCS S 0510-Y30R
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NCS S 1060-Y30R
NCS S 1070-G60Y
“La nostra percezione si basa essenzialmente sulla rilevazione delle differenze e di mutamenti. L’osservazione prolungata di una parete bianca illuminata in maniera uniforme e costante è faticosa e tende a farci deconcentrare. I nostri occhi, così come gli altri sensi, sono alla ricerca di contrasti e differenze. (…) Una scena uniforme finisce per non comunicare niente perché non c’è niente da segnalare.”
( E. Boncinelli, “la vita della nostra mente”, Ed. Laterza, Roma-Bari, 2011, pag. 96)
OBIETTIVI primari:
• rendere lo spazio dinamico e interessante a livello percettivo
• rilassare e stimolare nello stesso tempo
• creare situazioni differenziate tra le aree dello studio, pur mantenendo continuità visiva
PERCETTORI finali:
• proprietari dello studio, collaboratori (utenti stanziali)
• visitatori (utenti occasionali)
Il colore nel progetto è stato utilizzato considerando le capacità percettive dell’occhio umano di riconoscerne le caratteristiche principali: saturazione, chiarezza e tono.
Tali attributi, collocati e progettati in modo differenziato all’interno di un unico spazio, contribuiscono a creare una situazione percettiva globale più consona al raggiungimento dell’equilibrio ecologico e pertanto risultano essere conformi alle caratteristiche biologiche della percezione umana.
I contrasti di luminosità e saturazione, nonché di tonalità, rendono gli ambienti più dinamici, non monotoni, più ricchi di informazioni e quindi vicini al bisogno di differenze che il nostro cervello in automatico ricerca anche per rilassarsi.
La scelta cromatica si basa sull’utilizzo di Piani di Tinta analizzati secondo i criteri del Sistema NCS, accostando una gamma di frequenze attorno ai blu e una attorno ai gialli. Piano di tinta: R80B (blu) Y30R (gialli)
Accenti di colore diversificati contribuiscono alla lettura degli spazi e al loro movimento.
Sono stati utilizzati in tal senso, degli elementi di contrasto percettivo, per cogliere l’illusorietà della percezione visiva e creare zone di suggestione (l’occhio di chi lavora alla propria postazione non vedrà solo -di fronte a sé – una parete uniforme). Essi si basano sul concetto di colore incluso e includente e sull’effetto figura sfondo.
Sulle pareti frontali alla zona operativa centrale, infatti, sono stati inseriti degli elementi quadrati ove l’identità del colore, come dice Arnheim, è stabilita per RAPPORTO. Essi riprendono gli schemi rielaborati da Itten e Albers per spiegare l’illusorietà percettiva del colore, quando esso è incluso in uno spazio (cornice) di differenti tonalità.
Nella zona cucina è stato inserito un colore di contrasto NCS S 1070-G60Y, molto luminoso, allogato in verticale sulla parete in modo da interrompere la sensazione allungata del locale, spezzando la percezione monotona della campitura di fondo.
N.B. Tutti i colori qui riportati sono puramente indicativi perchè possono essere falsati dal grado di risoluzione della scheda grafica del computer sul quale vengono visualizzati. Per un’esatta valutazione fare riferimento ai campioni NCS.